Questo è quanto stato pubblicato sulla bacheca ufficiale di Vasco Rossi riguardo le critiche sul concerto tenuto il 22 giugno a San Siro.
“leggo che molti di voi sono rimasti delusi… il concerto troppo corto rispetto al prezzo del biglietto…la musica calcolata a kilo… io che farfugliavo…ed era meglio che stessi zitto? non ero in forma… e di questo mi dovrei vergognsre e scusare?? imperdonabile presentarsi in questo mondo di nasi rifatti seni ingranditi trapiani di capelli e interventi estetici completamete privi di etica, io..dovrei stare a casa? …dovevo andare a letto…e devo essere puntuale? ma io non sono un ragioniere un impiegato enon lavoro a ore, sono un artista e comincio a cantare e finisco quando mi pare! NON venite ai miei concerti. Andate al cinema dove gli orari sono sicuri… oppure a teatro… o gurdate la televisione dove i programmi cominciano all’ora esatta dopo la pubblicità. Ma se pretendete da me orari precisi e obligatori, calcolate le mie canzoni a peso. e giudicate le mie esibizioni dalla forma (fisica) invece che dal contenuto anche voi mi avete deluso…”
Caro Vasco, non ci sono più i fans di una volta…
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Purtroppo al concerto non c’ero ,ma tornerei indietro solo per essere presente e poter applaudire ad un artista che ci ha sempre fatto sognare.Un vero fan non giudica,apprezza e comprende un’artista come Vasco che non ha mai cercato di deluderci,anzi ci ha sempre conquistati!Non è la durata di un concerto che conta,ma cio che si prova mentre si è li,che sia per 2 ore o per 2 interi giorni.
Comunque è VERO, I FAN NON SONO PIU QUELLI DI UNA VOLTA;
LE PERSONE NON SONO PIU QUELLE DI UNA VOLTA!
PS. Leggendo tutta l’intervista su “Gente” capisco il tuo punto di vista,concordo pienamente.
Io però di concerti ne voglio ancora!!!
Cara Sally, condivido in tutto e per tutto il tuo pensiero, Vasco ha scritto la mia adolescenza e le sua parole hanno narrato la realtà di noi che eravamo e siamo I FAN DI UNA VOLTA… e di concerti anch’io ne voglio ancora tanti e tanti… per tornare indietro nel tempo e stupirmi ancora nel provare quelle senzazioni forti che solo lui e nessun altro sa darmi…
ma vai all’ospizio e non prendere in giro i giovani.